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Glossario

Abrogazione

Abrogazione è il nome dato alla cancellazione per il futuro dell'esecutività di un testo legislativo o regolamentare.

Accettazione

L'accettazione è il fatto da parte di una persona di dichiarare di aderire all'offerta di impegno che gli viene proposta.

Accipi

Viene utilizzato (sempre meno) dai professionisti per designare uno dei contraenti che riceve o è in attesa di un servizio che gli deve essere prestato o in attesa del prezzo del servizio che ha prestato. Il "solvens" è il nome dato alla persona che deve questo servizio o questo prezzo. Le parole "creditore" e "debitore" si riferiscono alle stesse situazioni

Pagamento anticipato

Al momento dell'acquisto di un immobile, l'acquirente versa un acconto corrispondente ad una frazione del prezzo di vendita. Contrariamente all'acconto, la rata non concede diritto di revoca a chi la versa.

Asset disponibile

Il bene immediatamente realizzabile dalla società.

Azione (Procedura)

Occorre distinguere tra “azione” e “istanza”. L'azione è il diritto che spetta a una persona di far valere una pretesa adire il tribunale cui la legge attribuisce la competenza a giudicarla. L'istanza è solo lo sviluppo processuale conseguente al rinvio al giudice.

Azione amichevole (recupero)

La riscossione bonaria per conto altrui consiste nell'attuare qualsiasi mezzo materiale, iniziare e seguire qualsiasi azione legale, al fine di portare il debitore di un'obbligazione, di adempierla volontariamente senza ricorrere all'esecuzione forzata.

Azione di ricorso

L'aggettivo "ricorsivo" qualifica l'azione con la quale un soggetto processato chiama in causa un terzo per rispondere delle sentenze che possono essere pronunciate contro di lui.

Ad hoc

Che è stato istituito appositamente per soddisfare un bisogno.

Adesione

Decisione unilaterale a sostegno di un atto o di una causa

Premio

L'"aggiudicazione" è una vendita all'asta pubblica, detta anche "vendita forzata" che avviene, generalmente dopo una sentenza che condanna il debitore al pagamento di una somma di denaro che non ha potuto pagare, o non ha vogliono pagare volontariamente nonostante la decisione.

Amministratore

I legali rappresentanti per il risanamento e la liquidazione di società “fungono da “amministratori”. Essi sono incaricati, congiuntamente o separatamente, di vigilare sul debitore nella sua gestione o di assisterlo in tutti o in parte degli atti di gestione. Se durante il periodo di osservazione e controllo la società dichiara fallimento o se i creditori dimostrano che il loro debitore non ha più liquidità sufficiente per far fronte ai propri debiti, la società debitrice viene dichiarata "in amministrazione controllata" e, se solo si può uscire la situazione gravata di questo commerciante dalla vendita dei beni della sua azienda, questa viene messa in “liquidazione giudiziale”.

Factoring

Contratto con il quale un istituto di credito specializzato, detto factor, acquista a titolo oneroso i crediti vantati da un fornitore, detto venditore, nei confronti di propri clienti (francesi o esteri), detti compratori o destinatari di servizi. In caso di mancato pagamento, il rischio è coperto dal factor, che non può rivalersi sul venditore.

Agente di riscossione secondo l'ANCR

I membri dell'ANCR sono professionisti del recupero crediti, iscritti al Registro del Commercio e delle Imprese. Rispettano gli obblighi statutari della propria organizzazione professionale e si attengono alle normative vigenti.

Garantiscono ai loro clienti:

  • La competenza e la moralità dei loro dipendenti
  • Sottoscrizione assicurazione responsabilità civile professionale
  • L'apertura di un conto corrente bancario riservato alla ricezione dei fondi raccolti
  • Copertura dei fondi dovuti ai creditori
  • La dichiarazione di attività al Pubblico Ministero
  • L'istituzione di un contratto di mandato che stabilisce i diritti e gli obblighi delle parti
  • Visite domiciliari effettuate da collezionisti esclusivamente stipendiati
  • Relazioni periodiche sull'esecuzione del mandato ricevuto
  • Il pagamento delle somme disponibili entro le scadenze previste dal contratto di mandato
  • La riservatezza delle informazioni comunicate.

Si impegnano nei confronti dei debitori a:

  • Garantire la base dei reclami e degli importi dovuti.
  • Identificati in modo chiaro e inequivocabile
  • Usa un linguaggio semplice e comprensibile
  • Impegnarsi al segreto professionale e rispettare le persone e la loro privacy
  • Cerca un accordo amichevole
  • Avvertire i debitori prima di ricorrere al recupero forzato
  • Rispondere alle domande sui crediti
  • Fornire una ricevuta per qualsiasi pagamento.
  • Invia una lettera specificando in particolare

– l'identificazione completa dell'impresa

– la menzione del recupero amichevole

– identificazione del creditore

– la base e l'ammontare della somma dovuta in capitale, interessi e altri accessori

– i termini di pagamento del debito

– la riproduzione del 3° e 4° comma dell'articolo 32 della legge 91-650 del 9 luglio 1991

Alienazione

Si riferisce al trasferimento volontario ad altri della proprietà di una cosa a titolo oneroso o gratuito.

addurre

Affermare, avanzare certi argomenti. (= litigare)

Assegna

Assegna a qualcuno un'indennità. (= concessione).

Amichevole

Realizzare una “transazione” di comune accordo senza ricorrere all'autorità giudiziaria.

Chiamata

Il “ricorso” è un rimedio. Nell'ordinamento giuridico francese, i ricorsi contro le decisioni emesse dai tribunali di primo grado (Tribunal d'Instance, Tribunal de Grande Instance, Tribunale commerciale, Tribunale della previdenza sociale, Conseil de Prud'hommes, Joint Tribunal rural leases) sono concentrati nelle mani della Corte d'Appello nella giurisdizione territoriale di cui tali giurisdizioni hanno la sede. Il ricorso ha effetto devolutivo. devoluzione che interviene per l'insieme quando il ricorso non si limita ad alcuni capi della sentenza impugnata (1° Civ. – 26 settembre 2007, BICC n° 674 del 15 gennaio 2008). Con la devoluzione (artt. 561 e ss. cpc), che può essere totale o parziale, i giudici di appello sono investiti del dovere di statuire nuovamente, in fatto e in diritto, sull'oggetto della controversia oggetto di la sentenza pronunciata in primo grado. L'impugnazione chiede l'annullamento o l'annullamento della prima decisione. La persona che viene portata davanti alla Corte d'Appello è chiamata "convenuto", mentre la persona che ha avviato il ricorso è il "ricorrente" o "ricorrente".

Richiesta di garanzia

Bisogna stare attenti a non confondere il ricorso, che è mezzo di regresso, con una procedura chiamata “chiamata in garanzia”. Tale ricorso si esercita quando una persona chiamata in giudizio ritenga che un'altra persona debba sostituirsi a lui nelle condanne che potrebbero essere pronunciate contro di lui. Con l'appello in garanzia, colui che prende l'iniziativa di questo procedimento, fa citare davanti al Tribunale già adito la persona che deve sostituirlo. Sarà, ad esempio, la chiamata in garanzia dell'assicuratore del conducente di un veicolo che ha causato un sinistro in modo che la compagnia di assicurazione possa opporsi alla decisione di intervenire e che le condanne pronunciate contro l'assicurato siano in ultima analisi pagate dall'assicuratore .

Ricorso-nullità

In tema di arbitrato, la dottrina designa con l'espressione «appello di nullità» il ricorso aperto, dinanzi alla Corte d'Appello, avverso le ordinanze rese, a seconda dei casi, in via sommaria, dal presidente della Court of High Court o dal presidente del tribunale commerciale nell'ambito della loro missione di assistenza nell'arbitrato (la dottrina designa in questo caso il giudice di camera di consiglio con il termine di "giudice di sostegno"), quando hanno rifiutato di nominare un arbitro e che il loro rifiuto si basa sul comma 3 dell'articolo 1444 del codice di procedura civile. Il giudice di camera di consiglio può, infatti, rifiutarsi di nominare un arbitro nel caso in cui la clausola compromissoria sia manifestamente nulla o sia insufficiente a costituire il tribunale arbitrale. Questa procedura si applica anche se il diniego deriva da un eccesso di poteri del giudice di camera di consiglio (Cass. 21 gen. 1998 Rev. arb. 1998. p. 113).

Ricorrente

Soggetto che impugna la sentenza pronunciata in primo grado e ne chiede l'annullamento. (Si oppone al convenuto*).

Liquidazione

Azione per pagare un debito o un insieme di debiti al fine di eliminare tutte le passività (di una società, per esempio).

Arbitrato

L'“arbitrato” con mediazione costituisce un'alternativa al giudizio sottoposto alla giurisdizione dello Stato mediante la designazione di privati ​​ai quali le parti affidano il giudizio della loro controversia. Negli Stati Uniti, le autorità federali hanno istituito un programma chiamato “Alternative Dispute Resolution” per sviluppare l'arbitrato in particolare al fine di evitare la congestione nei tribunali. L'arbitrato nei processi privati ​​si è sviluppato in particolare in Canada, in Inghilterra, in particolare per risolvere controversie commerciali. In questi paesi, le controversie civili non sono escluse dall'ambito dell'arbitrato.

Arbitro

Persona che detiene il potere di giudicare non per delega dello Stato ma per accordo delle parti mediante clausola compromissoria*. L'arbitro decide in diritto, ma le parti possono esigere che l'arbitro decida come compositore bonario, cioè secondo equità. L'arbitro rende lodi arbitrali che sono vincolanti per le parti, come un giudizio.

Fermare

Contrariamente alle "sentenze" emesse dai tribunali inferiori (Alta corte, tribunale distrettuale, tribunale commerciale, ecc.), la parola "sentenza" è un'espressione della tecnica giuridica utilizzata per designare una decisione resa dai tribunali civili di grado superiore , vale a dire dalle Corti d'Appello o dalla Corte di Cassazione). Il termine "arrestato", non più in uso, o "commentatore", è utilizzato per designare una persona che pubblica note sulle sentenze rese dalle Corti d'Appello o dalla Corte di Cassazione.

Depositare

In caso di compravendita, quando l'acquirente si riserva il diritto di recedere, versa al venditore una somma di denaro detta "deposito" che, nel caso in cui la compravendita non avvenga, quest'ultimo tratterrà a titolo di indennizzo. Se è il venditore a dichiarare questa rinuncia, dovrà pagare all'acquirente il doppio di detta somma.

Di ritorno

Cosa rimane da pagare dopo un ritardo nel pagamento

Piatto

Un termine spesso usato in materia fiscale. Base economica, valore di riferimento utilizzato per calcolare un diritto o un'obbligazione.

Convocazioni

Atto procedurale che consente a una persona (l'attore) di informare il suo avversario (l'imputato) che sta avviando una causa contro di lui e lo invita a comparire davanti a un tribunale. La citazione è redatta ed emessa da un ufficiale giudiziario, dobbiamo dire “Convocare a comparire”, significa citare qualcuno in tribunale. La citazione è sia la formalità che il nome dato all'atto che l'ufficiale giudiziario consegna alla persona citata. Nel linguaggio del Palazzo, i praticanti usano spesso la parola "convocazione", anche quando la Legge prevede che la citazione possa essere inviata per posta.

Assicurazione del credito

Particolare forma assicurativa che consente ad un'impresa di essere totalmente o parzialmente coperta dal rischio di mancato pagamento

Pena

Quando una persona è condannata a pagare una somma di denaro, i mezzi tradizionali di esecuzione, che consistono nel sequestro e nella vendita di beni o nel sequestro di debiti o capitali appartenenti al debitore, assolvono perfettamente al loro scopo. L'astreinte è una somma di denaro che una persona debitrice di un'obbligazione di fare o non fare, deve versare al creditore della prestazione fino alla sua esecuzione.

Pena commisaria

La "sanzione comminatoria" caratterizza un'ordinanza emessa dal Tribunale con la quale minaccia il debitore di una prestazione, per condannarlo in caso di mancata esecuzione di tale ordinanza, al pagamento di una somma cumulativa per ogni giorno di ritardo. Una volta eseguita la prestazione, la somma viene liquidata tenendo conto della maggiore o minore rapidità con cui il debitore ha adempiuto alla sua obbligazione. Per sfuggire alla pena, il debitore deve adempiere volontariamente. La Corte di Cassazione stabilisce che se il debitore adempie dopo aver ricevuto la notifica del provvedimento che lo condanna al pagamento della penale, si deve ritenere che non abbia adempiuto volontariamente e il giudice non può assolvere (Ass. Plèn. 24 febbraio 2006 – BICC n. 640 del 15 maggio 2006 e Relazione del Sig. Blatman Advisor-relatore). Quando non è comminciatoria, la sanzione si dice definitiva: in tal caso, non occorre la liquidazione.

Udito

L'"udienza" è il momento del procedimento nel corso del quale il giudice, quando il procedimento è "univoco" o il tribunale, quando la causa è trattata in formazione collegiale, sente le parti e/o i loro difensori (avvocati, avvocati , legale rappresentante o incaricati ad hoc) nelle loro osservazioni orali. Il Pubblico Ministero o un suo sostituto può assistere a tutte le udienze, anche quelle tenute dai tribunali specializzati di sua competenza (art. L 311-15 del Codice di organizzazione giudiziaria) infatti, egli è rappresentato nelle udienze civili solo se la causa è “comunicabile”. E' il Presidente della giurisdizione che, sentito l'assemblea generale dei magistrati della sede, fissa con ordinanza il numero, il giorno e la natura delle udienze della propria giurisdizione. In casi urgenti può autorizzare lo svolgimento di ulteriori udienze. Le udienze sono pubbliche ad eccezione di quelle che si svolgono nella "camera consiliare". Le udienze si svolgono secondo quanto previsto dagli articoli 432 e seguenti del codice di procedura civile. Le parti ei loro difensori sono vincolati da un dovere di discrezione e per far rispettare tale obbligo, il magistrato che presiede l'udienza ha poteri di polizia. Un ufficiale giudiziario assiste, in linea di principio, alle udienze della High Court ea quelle della District Court. Le udienze si tengono presso il "tribunale", ma ci sono casi in cui, per avvicinare la giustizia alla parte in causa, i giudici tengono "udienze mobili" in edifici pubblici (scuole, municipi), questo è particolarmente vero nei distretti giudiziari all'estero. in certe occasioni i giudici delle Corti e dei Tribunali si riuniscono in udienze solenni. I magistrati dei Tribunali indossano la toga rossa, cappello, cintura e guanti, mentre i magistrati dei tribunali di primo grado e quelli delle circoscrizioni conservano la toga nera. D'altra parte, indossano anche un cappello, una cintura e guanti bianchi.

Autorità di cosa giudicata

Insieme di effetti connessi a una decisione giudiziaria, come la forza della verità giuridica. (Opposto all'autorità di cosa giudicata*).

assistente giudiziario

"Ausiliare di giustizia" è l'espressione che designa collettivamente tutte le professioni che concorrono al funzionamento del servizio pubblico di giustizia. Tale qualità è riconosciuta in particolare ad avvocati, ufficiali giudiziari, procuratori, amministratori giudiziari e liquidatori. Quanto, invece, all'applicazione delle disposizioni dell'art. 47 cpc che attribuiscono agli ausiliari di giustizia un privilegio di giurisdizione, detto anche "privilegio del foro", la giurisprudenza è divisa nell'attribuire tale qualità a gli avvocati ai Consigli, ai notai e ai periti. Sullo statuto dei vari attori e ausiliari di giustizia consultare il sito del Ministero della Giustizia.

Emendamento

Accordo che modifica o integra una convenzione e spesso è allegato a quest'ultima.

Avvocato

Gli avvocati sono giuristi che appartengono ad un organismo professionale denominato Ordine degli Avvocati presso il Foro della città in cui ha sede l'Alta Corte. La loro funzione consiste principalmente nella consulenza, nella redazione di atti giuridici e nell'assistere i propri assistiti davanti a un tribunale, davanti a un collegio arbitrale o davanti a una commissione di disciplina. Due decreti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 17 settembre (GU n. 215 del 17 settembre 2003 – pag. 15943 e pag. il test attitudinale dell'avvocato.

Avvocato

Il "procuratore" è un funzionario ministeriale che, salvo in alcune materie per le quali il suo ministero non è stato reso obbligatorio, ha il privilegio di postulare l'avvio e la conclusione dei procedimenti davanti a una Corte di appello. Non vi è eccezione a questa regola se non in materia di diritto sociale. Tale competenza limitata agli atti del processo svoltosi innanzi ad una Corte di Appello ha portato la Corte di Cassazione a ritenere (Cass. Com., 9 novembre 2005. BICC n. 636 del 15 marzo 2006, n. 495) che il la dichiarazione di pretesa è equiparata ad una pretesa giudiziaria e che la persona che dichiara la pretesa di un terzo deve essere munita, se non è un avvocato, di uno speciale potere conferito per iscritto che deve essere esibito, o al momento della dichiarazione di debito, o entro il termine legale di questa dichiarazione. Tale è il caso dell'avvocato in quanto il mandato generale di rappresentanza legale di cui è titolare riguarda, quanto al suo esercizio, solo il giudizio pendente dinanzi alla Corte d'Appello. Non ci sono avvocati davanti alle Corti d'Appello dei Territori d'Oltremare, né davanti a quelle dei Dipartimenti dell'Alto Reno, del Basso Reno o della Mosella: il postulato è assicurato da avvocati residenti in loco. Dinanzi alla Corte di Cassazione, il postulato è affidato agli “Avocats aux Conseils”.

avendo causa

Una persona che ha acquisito un diritto o un obbligo da un'altra persona chiamata il suo originatore.

Avere ragione

Una persona che detiene un diritto e ha il diritto di esercitare tale diritto.

Azione diretta

è quello che la legge attribuisce a chi gli consente di agire in giudizio contro una persona con la quale il suo debitore si trova in una determinata situazione giuridica.

azione obliqua

Procedimento previsto dall'articolo 1166 del codice civile che, eccettuate le azioni personali, è rivolto al creditore di chi omette, fraudolentemente o meno, di far valere i propri diritti nei confronti dei propri debitori.

Azione Pauliana

è un'azione promossa da un creditore contro un debitore che ha compiuto un atto fraudolento dei suoi diritti, ad esempio quando ha organizzato la sua insolvenza o quando ha ridotto il valore del suo patrimonio, allo scopo di rendere vano l'esercizio di qualsiasi mezzo di esecuzione.

B

Locazione

Il Codice Civile al Titolo VIII (art. 1708 e ss.) designa sotto la denominazione generica di "contratto di locazione" sia l'affitto di cose, sia l'affitto di lavoro che è il contratto d'impresa e l'affitto di servizi che è il contratto di lavoro .

Per quanto riguarda l'affitto di cose, per designare il contratto con il quale una persona cede ad un altro un immobile in vista di un suo uso dietro compenso detto "affitto", l'uso ha consacrato due espressioni, "affitto" e "locazione". La parola "noleggio" è usata raramente nel linguaggio quotidiano se non per designare il noleggio di "autovetture principali". In realtà è scomparso con i maestri.

Nel gergo giuridico comune, le parole "affitto" e "affitto" sono usate in modo intercambiabile per designare l'affitto di beni immobili. Ma col tempo, avendo i giuristi abbandonato l'uso del verbo “bailler”, diciamo quando designiamo il proprietario, che “dà in locazione” e per chi riceve l'immobile, che “prende in locazione”. Evitiamo l'espressione anfibiologica "affittare" che, se non è collocata in un contesto che ne espliciti il ​​significato, pone il problema di sapere se il verbo sia inteso nel suo senso attivo di "affittare" o nel suo significato passivo di “prendere a noleggio”. Vedi anche la parola: "Louage".

Preferibilmente alla parola “locazione”, la parola “noleggio” è più comunemente usata quando l'oggetto del contratto è una cosa mobile. Diciamo “rent a car” o “noleggio un paio di sci”. “Rent” è utilizzato anche nel contratto di trasporto passeggeri. Diciamo "affitta un posto su un treno". Allo stesso modo, gli avvocati continuano a usare il verbo "assumere i servizi di qualcuno" al posto di "assumere" o "assumere" un dipendente.

La locazione di un fabbricato o di parti di fabbricato destinato ad abitazione è disciplinata:

  • le disposizioni generali contenute negli articoli 1713 e seguenti del codice civile,
  • Legge n. 89-462 del 6 luglio 1989 per migliorare i rapporti di locazione, attraverso varie disposizioni del Codice dell'edilizia e degli alloggi,
  • Articolo 62 della legge n. 91-650 del 9 luglio 1991 che riforma le procedure di esecuzione civile come modificato, per quanto riguarda la risoluzione e la procedura di sfratto, dalla legge n. 98-657 del 29 luglio 1998 relativa alla lotta contro le esclusioni.
  • dal codice dell'edilizia e dell'edilizia abitativa.

La richiesta di risoluzione di un contratto di locazione residenziale, quando sia basata sia sul mancato pagamento del canone sia sulla violazione dell'obbligo di pacifico godimento, in particolare, per l'esistenza di un debito locativo, deve, a pena di inammissibilità, essere stata notificata al Prefetto, e ciò entro il termine di due mesi previsto dall'articolo 24 della legge 6 luglio 1989. L'omissione di tale formalità non può essere sanata con notifica resa pendente (3° civ. – 16 aprile 2008. – BICC n°687 del 15 settembre 2008). In materia di locazione commerciale, il grave e legittimo motivo di rifiuto di rinnovare la locazione commerciale può essere costituito da colpa imputabile all'inquilino o alle persone di cui risponde. (3° Cap. Civ., 11 giugno 2008. BICC n°690 del 1° novembre 2008).

Locazione commerciale

Affitto minimo di nove anni di locali ad uso commerciale e soggetto alle disposizioni di tutela dell'inquilino definite dal decreto 53-960 del 30 settembre 1953.

Per beneficiare dello status di locazione commerciale devono essere soddisfatte determinate condizioni:

  • l'inquilino deve essere un commerciante, un industriale o un artigiano, iscritto al registro del commercio e delle imprese o all'elenco dei mestieri.
  • il locatario deve essere titolare di un fondo aziendale o artigianale
  • il fondo deve essere gestito nei locali

Locazione enfiteutica

Affitto di un edificio fisico per un periodo compreso tra 18 e 99 anni a fronte di un modesto canone.

Fallimento

Di tale reato può rispondere una persona fisica quando il suo stato di cessazione dei pagamenti è conseguenza del proprio atto.

Vantaggio di discussione

Facoltà concessa al Fideiussore che può esigere che il creditore proceda preventivamente alla vendita dei beni del debitore principale, a condizione che anticipi le spese dell'accusa e indichi i beni pignorati.

Profitto di divisione

Diritto, concesso a tutti coloro che si sono fatti garanti per lo stesso debito, di esigere che il creditore riduca la sua azione nei loro confronti in proporzione alla sua quota di debito.

Merce

La parola "proprietà" designa una cosa materiale che è oggetto di appropriazione privata o pubblica. Questa nozione si oppone a quella di “diritti” che sono prerogative immateriali. Posta al plurale, l'espressione “proprietà” comprende tutti i mobili e gli edifici appartenenti a una persona: tutti i suoi beni ei suoi diritti e azioni costituiscono il suo patrimonio. Il Codice Civile, che disciplina il diritto di proprietà, opera una distinzione tra beni soggetti ad appropriazione individuale e beni “non commerciali”. La natura e la classificazione della proprietà determinano la portata dei diritti di coloro che ne sono proprietari, possessori o detentori.

L'ubicazione geografica e la natura dei beni determinano la giurisdizione dei tribunali aditi della controversia di cui sono oggetto.

Bilancio

Fotografia alla volta T della situazione finanziaria di un'azienda. Generalmente assume la forma di una tabella in cui vengono visualizzati gli attivi (entrate) da un lato e le passività (uscite) dall'altro. Viene effettuata una sottrazione tra i prodotti meno le spese per ottenere il risultato finale dell'azienda

Cambiale

Carta commerciale con la quale un soggetto detto sottoscrittore (il debitore, cioè il cliente) riconosce il proprio debito e si impegna a pagare, ad un altro soggetto detto beneficiario (il creditore, cioè il fornitore, o un terzo da lui designato), un certo somma in un dato momento.

BODACC

Bollettino ufficiale degli annunci civili e commerciali. Questa è la Gazzetta ufficiale che presenta tutte le informazioni pubblicate dai cancellieri dei tribunali di commercio.

Un buon padre di famiglia

Termini usati per descrivere una persona prudente e diligente.

Sincerità

Termini utilizzati per qualificare l'atteggiamento di una persona disposta a rispettare la legge e che legittimamente riteneva che la sua situazione fosse conforme ai requisiti legislativi.

Mobiletto

Il gabinetto è l'ufficio occupato dal presidente e dai giudici. I magistrati li occupano da soli oa volte li condividono con altri magistrati all'interno del tribunale. La parola vale per l'ufficio dei magistrati di sede oltre che per quelli della Procura della Repubblica.

La parola "azienda" si riferisce anche agli uffici di un avvocato. L'ufficio di un avvocato, di un notaio o di un ufficiale giudiziario è invece uno "studio"

Ditta di raccolta

Si tratta di una denominazione data a società, persone giuridiche che, in modo abituale od occasionale, anche in via accessoria, effettuano per conto altrui il recupero bonario di crediti, ad eccezione di coloro che procedono nell'ambito del loro ruolo professionale o nell'ambito il quadro della regolamentazione della loro professione.

Il DECRETO 96-1112 del 18 dicembre 1996 disciplina la regolamentazione dell'attività delle persone che effettuano il recupero amichevole dei crediti per conto di altri.

Cassazione (sentenza di)

Sentenza con la quale la Corte di Cassazione annulla in tutto o in parte la sentenza resa dalla Corte di Appello. (opporsi al rifiuto*)

Causa

Il contratto per essere validamente formato deve avere una causale ed inoltre deve essere legittimo.

Cauzione

La "fideiussione" è una garanzia personale con la quale un soggetto detto "il fideiussore" si impegna nei confronti di un terzo detto "beneficiario della fideiussione" a pagare il debito del debitore principale detto "il garante", poiché nella caso in cui quest'ultima non adempia ai propri impegni.

Il vincolo può anche essere legale o giudiziale quando risulta da un obbligo legale o da una decisione del tribunale.

Il garante interviene in linea di principio solo in via sussidiaria e per fare ciò può esigere che il debitore sia discusso nei suoi beni. In altri termini, risarcirà l'inadempienza del debitore se e solo se la vendita dei beni di quest'ultimo non sarà sufficiente a soddisfare i creditori. (vedi beneficio della discussione).

Certificato di irrecuperabilità

Documento attestante l'impossibilità di recuperare un importo non corrisposto e che consenta alla fattura di essere 'perdita' nel senso contabile e fiscale del termine. E per poter recuperare l'IVA

Certificato di mancato pagamento

In termini di assegni non pagati, è il documento consegnato dalla banca al beneficiario dell'assegno. La notifica di questo certificato di mancato pagamento da parte dell'ufficiale giudiziario equivale a un ordine di pagamento.

Cessazione dei pagamenti

Lo stato di cessazione dei pagamenti è la situazione in cui si trova una persona o un'impresa che non dispone più di liquidità sufficiente per far fronte ai propri debiti liquidi ed esigibili. La cessazione dei pagamenti non è da confondere con un gene temporaneo di contante, né con l'insolvenza. L'accertamento da parte di un tribunale commerciale dello stato di cessazione dei pagamenti comporta l'apertura di una procedura di amministrazione controllata.

Incarico

È il trasferimento della proprietà di un bene o di un diritto tra vivi a titolo oneroso o gratuito. Il cedente è il cedente. Il destinatario è l'assegnatario.

Dai un'occhiata

L'assegno è un mezzo di pagamento autorizzato ma non obbligatorio. Ciò significa che un commerciante può rifiutare il pagamento tramite assegno o richiedere un importo minimo. Inoltre, chi paga con assegno deve, infatti, essere in grado di dimostrare la propria identità mediante un documento ufficiale recante la propria fotografia.

La corretta compilazione di un assegno è essenziale. Prendi sempre un minimo di precauzioni. Utilizzare preferibilmente una penna a sfera con inchiostro nero. Scrivi sempre la stessa quantità in numeri e in parole. Non firmare mai un assegno in bianco, cioè un assegno il cui importo non sia scritto in cifre e in lettere.

Non dimenticare di indicare la data corrente. Postdatare un assegno è severamente vietato. Non solo rischi una multa, ma anche questa pratica non ti permette di ottenere il pagamento differito del tuo assegno perché le banche sono tenute a pagare qualsiasi assegno loro presentato senza preoccuparsi della data inserita, non appena è scritta in scadenza modulo. Sappi che hai solo quindici giorni per contestare un estratto conto, la durata di un assegno, sia esso bancario o postale, è di un anno, non dimenticare mai che l'assegno è un mezzo di pagamento e non un titolo di credito.

Si precisa che la procedura di opposizione è riservata esclusivamente al caso di smarrimento o furto.

Scacco – Opposizione

È possibile opporsi al pagamento di un assegno solo in caso di smarrimento o furto, uso fraudolento e recupero fraudolento o liquidazione del portatore.L'opposizione è vietata per qualsiasi altro motivo, in particolare in caso di controversia commerciale.Inoltre, devi ricordarti di denunciare l'opposizione e di specificarne il motivo per iscritto alla tua banca.

Notizia

Nessun assegno di fondazione

L'emissione di un assegno NSF è un atto grave che porta a un divieto bancario.

Il beneficiario di un assegno NSF ha certe garanzie e diversi mezzi di azione che deve implementare rapidamente per proteggere i suoi interessi.

L'obbligo del banchiere di pagare determinati assegni NSF

La banca dell'emittente è tenuta a onorare le seguenti due categorie di assegni NSF:

  • quelli di valore inferiore o uguale a 15 euro, presentati meno di un mese dopo la data di emissione,
  • quelli la cui emissione è stata favorita da grave negligenza del banchiere (es. consegna di libretti degli assegni ad un cliente interdetto all'attività bancaria).

Documenti forniti dalla banca

Non appena una banca decide di non onorare un assegno per mancanza di fondi, è tenuta a darne comunicazione al beneficiario entro due giorni inviandogli un certificato di rifiuto. Ciò indica che l'emittente dell'assegno è interdetto all'attività bancaria e che se l'assegno non viene regolato entro 30 giorni, su richiesta del beneficiario può essere redatto un certificato di mancato pagamento e inviato entro 15 giorni. Ma questo certificato deve essere inviato dalla banca dopo una seconda presentazione senza successo, questo documento vale un'ingiunzione di pagamento ed è indispensabile per attuare la procedura di recupero semplificata.

La procedura di riscossione semplificata

Questa procedura semplice e gratuita per il beneficiario permette di recuperare l'importo dell'assegno direttamente dall'emittente. Il beneficiario deve iniziare notificando all'emittente dell'assegno il certificato di mancato pagamento, o tramite ufficiale giudiziario o tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Tale atto equivale ad un mandato di pagamento: se l'assegno non viene saldato entro 15 giorni, l'ufficiale giudiziario emette titolo esecutivo. Questo ha lo stesso valore di una sentenza e autorizza il beneficiario ad avviare tutti i mezzi di riscossione forzata (come i sequestri) per recuperare il suo credito.

Assegno NSF emesso da un commerciante

Quando il titolare dell'assegno NSF per un importo superiore a 10.000 F è un commerciante o un artigiano, la banca segnala sistematicamente l'incidente di pagamento alla cancelleria del tribunale commerciale.

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Tutte le entrate guadagnate da un'azienda

Non garantito

Quando più creditori devono dividersi il ricavato della vendita dei beni appartenuti al loro debitore comune e tale somma non è di importo sufficiente a pagarli tutti, si apre una procedura cosiddetta di "ripartizione" che ha avuto luogo il su iniziativa del cancelliere capo della giurisdizione. I creditori che hanno un privilegio o una garanzia, ad esempio, l'Erario per il pagamento delle tasse non pagate o i dipendenti per i loro stipendi e benefici salariali o anche il locatore per gli affitti e che sono chiamati "creditori privilegiati vengono rimborsati prima degli altri, e nel ordine stabilito dalla legge.

Quanto agli altri, quelli ai quali la legge non conferisce un privilegio, si chiamano creditori chirografari. Se, dopo il pagamento dei debiti privilegiati, rimane un saldo, questi vengono pagati "al marc-le-franc", il che significa che ricevono un "dividendo" che viene calcolato facendo il rapporto tra l'importo del debito di ciascuno di essi e l'importo complessivo della somma residua da distribuire.

Clausola

Disposizioni di un contratto

Clausola di competenza

Disposizione con la quale le parti di un contratto decidono di sottoporre eventuali controversie a un tribunale di loro scelta.

Clausola di compromesso

Provvedimento con il quale i contraenti decidono di sottoporre le loro eventuali controversie ad un Tribunale Arbitrale. Con questa clausola le parti del contratto specificano se vogliono che l'arbitro* giudichi secondo legge o secondo equità.

Clausola di non concorrenza

Clausola con la quale una delle parti si impegna a non esercitare per un certo periodo, e in una determinata area geografica, un'attività professionale suscettibile di entrare in concorrenza con quella dell'altra parte contraente.La clausola di non concorrenza deve imperativamente essere limitata nel tempo, nello spazio ed essere proporzionato. Se è stipulato in un contratto di lavoro, deve essere previsto anche un compenso economico e la clausola deve essere essenziale per la tutela dei legittimi interessi della società (Cass. Soc. 31 maggio 2006; n. 00-45). Queste sono condizioni cumulative. In caso contrario, la clausola è nulla.

Clausola esorbitante di common law

Clausola con la quale le parti hanno deciso di derogare al diritto comune. Questo tipo di clausola è perfettamente valida, tuttavia le parti non possono derogare alle cosiddette disposizioni di ordine pubblico*.

Clausola Leonina

Riferimento alla favola di LAFONTAINE e alla parte del leone. Si definisce come la clausola con la quale si concede un vantaggio esorbitante rispetto agli altri contraenti. Questo tipo di clausola può essere annullata su richiesta del danneggiato.

Clausola penale

Nella maggior parte dei contratti viene spesso inserita una clausola penale per regolare preventivamente eventuali inadempimenti dei rispettivi obblighi delle parti. Tale clausola prevede, infatti, che il debitore risarcisca un danno preventivamente fissato, in caso di ritardo o inadempimento delle sue obbligazioni, indipendentemente dal danno subito dal creditore.La clausola ha due obiettivi: da quello sulla dall'altro, per incoraggiare il debitore ad adempiere la sua obbligazione, dall'altro, per riparare il danno subito a causa dell'inadempimento.Ma, per essere veramente efficace, una clausola penale deve soddisfare un certo numero di condizioni: la determinazione dei danni che si intende risarcire, quelli che non sono stati previsti non possono essere coperti in tal modo;- parimenti, devono essere precisate le condizioni per l'esecuzione della sanzione, nonché i termini di pagamento.- è necessario definire se la clausola consente, oltre al pagamento della sanzione, di continuare l'esecuzione dell'obbligazione;- una sanzione fissata troppo elevata incorre in un rischio di revisione sotto il controllo del giudice, in conformità al potere conferitogli 1152 del codice civile. Tuttavia, la giurisprudenza mostra che i giudici, riducendo l'importo della sanzione, hanno cura di preservarne il carattere sanzionatorio; - infine, una sanzione fissata troppo bassa può diventare un vantaggio per il debitore che avrà interesse al pagamento della sanzione piuttosto che per adempiere al suo obbligo. In tal caso la clausola assume efficacia di limite di responsabilità che resterà lecita in assenza di dolo o colpa grave del debitore. Tuttavia, sebbene il giudice possa, anche in questo caso, modificare l'importo della clausola, sembra che in materia informatica eviti di farlo.La clausola penale deve quindi essere oggetto di minuziosa redazione, tanto più la sua efficacia permane anche dopo la cessazione del mandato il contratto.

Base di clienti

Insieme di persone che ripongono la propria fiducia in una persona fisica o giuridica e con la quale intrattengono un rapporto d'affari. La clientela è l'elemento essenziale dell'avviamento.

co-debitore

Persona che è obbligata con un altro a rispettare uno o più obblighi. (Ad esempio: il pagamento di un sinistro).

co-fiduttori

Nome dato a più persone garanti di uno stesso debitore per uno stesso debito, indipendentemente dalla natura solidale o dal nome della fideiussione.

Assunzione di passività (azione in)

Azione aperta nei confronti del dirigente di una società in amministrazione controllata o in liquidazione giudiziale quando risulti che la situazione in cui si trova la società sia il risultato di un errore gestionale di tale dirigente. Lo scopo di tale azione è quello di far accollare de jure o de facto in tutto o in parte i debiti della società all'amministratore, che risponderà quindi con il proprio patrimonio personale.

Comandamento

Un "ordine" è un atto dell'ufficiale giudiziario con il quale questo funzionario ministeriale, incaricato dalla parte vittoriosa del processo dell'esecuzione di una decisione giudiziaria divenuta esecutiva, convoca il debitore all'adempimento, in mancanza del quale eseguirà tale esecuzione , se necessario con l'ausilio della forza pubblica

Commissione di ricorso amichevole

Nel procedimento contenzioso organizzato dal Codice della Previdenza per la definizione delle controversie derivanti dall'applicazione del Codice della Previdenza, tale Codice ha istituito una Commissione di Amichevole Ricorsi che viene costituita in seno al Consiglio di amministrazione di un ente sociale per esaminare i reclami formulati nei confronti del decisioni prese dai servizi di questa organizzazione. La sua consultazione è obbligatoria prima dell'avvio di un procedimento contenzioso dinanzi al Tribunale per gli affari previdenziali.

Commissione per sovraindebitamento individuale

Commissione, istituita in ciascun dipartimento, incaricata di esaminare le richieste dei soggetti che non sono in grado di rimborsare i propri debiti (non professionali). Sta cercando un accordo con i creditori per organizzare i rimborsi o ridurre i debiti. È presieduto dal prefetto (o suo rappresentante), la segreteria è assicurata dal rappresentante della Banque de France

Risarcimento

E' l'estinzione totale o parziale di due obblighi reciproci tra le stesse persone.

Conciliazione

Modo amichevole di risolvere le controversie. Le parti decidono di trovare un accordo amichevole per risolvere il loro conflitto piuttosto che andare in tribunale

Conciliazione (procedura)

Nuova procedura introdotta dalla Legge 26 luglio 2005 "Legge di Tutela" che consente a una persona fisica o giuridica che si trovi in ​​"una difficoltà giuridica, economica o finanziaria, comprovata o prevedibile" o in uno stato di cessazione dei pagamenti da meno di 45 giorni per adire il Tribunale competente perché sia ​​nominato un conciliatore. Solo il debitore può avviare il rinvio al Tribunale ai fini dell'apertura della procedura, peraltro escluso per gli agricoltori. Quest'ultimo avrà il compito di trovare accordi, termini di pagamento e/o sdebitamento con i principali contraenti del debitore e aiutarlo così a superare tali difficoltà. L'accordo amichevole è o semplicemente verbalizzato dal giudice, nel qual caso la procedura conserva il suo carattere segreto. Può essere approvato dal tribunale competente, nel qual caso avrà lo stesso valore di una sentenza, ma perderà la sua natura riservata.

Risultati

Concludere nel linguaggio quotidiano è terminare una presentazione o un ragionamento riassunto in poche frasi o anche in poche parole. In questo senso si può parlare di conclusione di una perizia per designare la parte finale.

Nel processo civile, avanti un'Alta Corte, i difensori delle parti o avanti la Corte d'Appello, i loro avvocati, sono tenuti a presentare al giudice un atto che contenga l'esposizione degli argomenti di fatto o di diritto sui quali fondano le loro pretese e difese dei loro clienti. Questo documento si chiama “conclusioni”: la parola designa sia il contenitore che il contenuto.

Confusione

Situazione in cui le qualità di creditore e debitore si fondono nella stessa persona e che porta all'estinzione dell'obbligazione (esempio: quando il creditore eredita dal suo debitore o viceversa.)

Concorso (ingresso)

Nel linguaggio processuale civile, “concorrenza” è la situazione in cui si trovano più creditori che hanno pignorato beni (mobili, beni, fabbricati, somme di denaro) appartenenti al debitore comune.

Qualora l'uno o l'altro si avvalga del diritto di preferenza, si instaura un procedimento detto "procedimento d'ordinanza" con il quale, in caso di contestazione, il giudice determina la graduatoria dei compensi fissata dalla legge in funzione la qualità di ogni credito (privilegio, garanzia, pegno, ipoteca, ecc.) e per i creditori che hanno pari diritti si effettua una ripartizione.

Se le somme sequestrate o il ricavato della vendita dei beni sequestrati oggetto di asta non sono sufficienti a coprire l'ammontare complessivo dei debiti, il pagamento è effettuato “au marc le franc”.

Consenso

I patti testamentari al fine di creare effetti giuridici. Questa è una delle condizioni di validità di un contratto. Tutte le parti di un contratto devono dare il proprio consenso. Quest'ultimo deve essere illuminato e privo di difetti*.

Conservatorio (misura)

Il provvedimento cautelare è un provvedimento con il quale, in attesa della decisione definitiva, un giudice adito dal creditore decide di affidare al giudice i beni del debitore al fine di assicurare l'efficacia dei provvedimenti esecutivi che saranno adottati una volta che il sono trascorsi i termini per il ricorso o sono esauriti i ricorsi.

Se il creditore è titolare di un titolo, anche se dispone di una sentenza soggetta a opposizione o ricorso, può far applicare una misura cautelare senza dover chiedere un'ordinanza al giudice dell'esecuzione, o al Presidente del Tribunale di commercio se il credito è di natura commerciale. Quando è stato adottato un provvedimento cautelare, il creditore deve, entro il mese successivo all'esecuzione del provvedimento, a pena di decadenza, avviare un procedimento o espletare le formalità necessarie per ottenere un titolo esecutivo.

Tali provvedimenti hanno natura molto varia, quali sequestro, consegna di somme di denaro, nomina di un curatore, sequestro cautelare, sequestro di somme di denaro o di beni mobili detenuti da terzi, ad esempio in possesso di una banca o di un inquilino. Solo il pignoramento della retribuzione non può essere oggetto di misura cautelare.

Contenzioso

La parola “contenzioso” è un aggettivo tratto dal linguaggio amministrativo, che caratterizza un procedimento volto a far giudicare una controversia tra un utente di un servizio pubblico e lo Stato. Nella procedura civile, la parola designa qualsiasi procedura volta a far giudicare da un tribunale l'ammissibilità e il merito delle domande che oppongono una o più persone a una o più altre. L'opposto di “materia litigiosa” è “materia gentile”. Il nuovo codice di procedura civile emana “norme specifiche per il non contenzioso” (artt. 25 e ss.).

Alcune società hanno specializzato uno dei loro servizi affinché il personale ad esse addetto consigli la Direzione per trovare una soluzione alle questioni legali poste loro dai rapporti interni o esterni che l'azienda deve affrontare. Tale funzione redige bozze di contratto, solleciti debitori, monitora i reclami di clienti e fornitori e le azioni che questi ultimi hanno eventualmente avviato nei loro confronti o che l'azienda ha avviato. Questi servizi prendono spesso il nome di “Service du Litigation”.

La parola è talvolta usata in modo sostanziale dai media per esprimere l'esistenza di un disaccordo: diciamo: “avere una controversia con una banca”.

Contrarre

Il legislatore ha definito il contratto come l'accordo con il quale una o più persone si impegnano, nei confronti di una o più altre persone, a dare, fare o non fare qualcosa.

Corte di Appello

Le Corti di appello sono i tribunali di secondo grado che giudicano, in via di appello, le domande di annullamento parziale o di nullità delle sentenze emesse dai tribunali di primo grado (Tribunali di primo grado, Tribunali di istanza, Tribunali di commercio, tribunali del lavoro, tribunali riuniti per le locazioni rurali, tribunali previdenziali).

Corte di Cassazione

La Corte di cassazione è una giurisdizione unica a livello nazionale. Si trova a Parigi. È responsabile della verifica della conformità alla Legge, delle decisioni giurisdizionali rese in ultima istanza dai Tribunali riuniti in Francia e nei Territori d'Oltremare. Non è un terzo grado di competenza perché la Corte di Cassazione non conosce il fatto, è competente solo a valutare la legittimità delle sentenze emesse in ultima istanza o delle sentenze delle Corti di Appello. La Corte di Cassazione non conoscendo i fatti della causa, ma solo i mezzi di diritto, non ha quindi "piena giurisdizione". Respinge come inammissibili i “ricorsi” che sarebbero misti in fatto e in diritto.

Debito

La parola “pretesa” designa un diritto detenuto da una persona chiamata “creditore” nei confronti di un'altra persona chiamata “debitore” o “persona debitrice” che gli deve la prestazione di un servizio. Lo stesso servizio può riguardare più creditori o più debitori o entrambi contemporaneamente. Il debitore è debitore del creditore. L'oggetto del debito consiste in un obbligo, o di dare, o di fare o anche di astenersi dal fare, a torto oa ragione, per avere diritto sulla cosa.

Per ottenere il recupero del proprio beneficio, il creditore beneficia di tutele convenzionali e tutele legali, in particolare quando il debito ha carattere alimentare (cfr. la parola “manutenzione”).

D'altra parte, anche il debitore può essere oggetto di tutela, come nel caso di chi si trova in una situazione di sovraindebitamento.

In materia commerciale fu istituita la curatela fallimentare per garantire posti di lavoro, per tentare di salvaguardare la società e, in mancanza di risanamento della società, per cercare nella sua liquidazione il miglior mezzo per tutelare gli interessi dei creditori.

crediti inesigibili

L'irrecuperabilità di un credito deriva dal carattere definitivo della sua perdita dovuta al debitore, ma può anche derivare dalla prescrizione.In casi specifici, la perdita del credito può derivare dalla scomparsa del debitore, dall'esito negativo del procedimento iniziato, l'esito del contenzioso o semplicemente il seguito da parte della società quando si tratta di fatture di modesta entità che non giustificano l'onere di un procedimento.L'accertamento di irrecuperabilità comporta, in termini contabili, la sua ammissione a perdita per il suo ammontare al netto delle imposte .

Pagamento in pagamento

La "concessione in pagamento" è un negozio giuridico mediante il quale, in pagamento di tutto o parte dell'importo del suo debito, un debitore gli trasferisce la proprietà di un bene o di un insieme di beni.

Debitore

Una persona che deve qualcosa a qualcuno. È debitore di un obbligo.

Decadenza

La “decadenza” di un diritto è il fatto di non poterne più ottenere il riconoscimento in giudizio.

Dichiarazione di reclamo

La dichiarazione di reclamo equivale a un reclamo legale. È un atto processuale che consente ai creditori della società in difficoltà di far conoscere le loro pretese e il loro diritto a partecipare ad eventuali distribuzioni. Tutte le dichiarazioni dei crediti consentono di valutare l'ammontare dei debiti della società alla data del giudizio introduttivo.

Periodo di pagamento

La legge sulla nuova disciplina economica riforma i termini di pagamento e induce le imprese a rivedere la formulazione delle fatture e le condizioni generali di vendita.

Costi

La parola “spese” designa le somme che sono definitivamente dovute dalla parte nei confronti della quale è stata iscritta una sentenza civile.

frode

Denominiamo frode, l'insieme degli atti ingannevoli che hanno portato al consenso che una delle parti di un contratto non avrebbe dato altrimenti.

Danni e interessi

Risarcimento finanziario destinato a riparare il danno subito da una persona a causa delle azioni di un'altra persona

Approvazione

La girata è il mezzo con cui il titolare di un debito materializzato da una cambiale, trasmette il provvedimento al proprio creditore.

Azienda

È definito come "l'organizzazione per la produzione di beni o servizi di natura commerciale".

Esecuzione (via)

Un "mezzo esecutivo" è un procedimento giudiziario mediante il quale vengono attuati i mezzi idonei ad ottenere dal condannato i benefici pronunciati da una sentenza o da un lodo arbitrale divenuti esecutivi.

Esecutivo

Inteso come aggettivo, “Esecutivo”, qualifica ogni atto che a qualsiasi pubblico ufficiale ed in particolare agli Ufficiali giudiziari, può essere richiesto dal soggetto beneficiario, per l'avvio di una procedura esecutiva.

Exequatur

L'"exequatur" è una procedura che consente l'esecuzione di un lodo arbitrale o di una decisione di un tribunale straniero.

Dovuto

Quando il creditore è legittimato a pretendere il pagamento o perché il suo termine è scaduto o perché non è accompagnato da alcun termine di pagamento.

Fattura

La fattura è il documento redatto dal fornitore per indicare al cliente il dettaglio del prezzo da pagare. La fattura è obbligatoria tra i commercianti. Non lo è se la vendita viene effettuata a un privato. La fattura viene redatta in duplice copia, l'originale viene inviato al cliente e il fornitore conserva il duplicato.

Fallimento

Stato di un commerciante in cessazione del pagamento. fallimento _ _ _

fallimento personale

Il fallimento personale consiste nel divieto, pronunciato da un tribunale, di dirigere, dirigere, amministrare o controllare direttamente o indirettamente qualsiasi impresa.

Fascicolo centrale degli assegni non pagati (FCC)

Fascicolo detenuto dalla Banque de France che elenca tutte le persone soggette al divieto di emettere assegni, sia esso bancario o legale, nonché le persone che hanno abusato della propria carta di credito.

File di conti bancari (FICOBA)

Fascicolo gestito dall'Amministrazione Finanziaria che elenca tutti i conti aperti presso istituti di credito, poste e tesoreria pubblica.

File degli incidenti di pagamento degli effetti

Fascicolo detenuto dalla Banque de France che elenca tutti gli incidenti di pagamento relativi a strumenti diversi dagli assegni.

Fascicolo nazionale dei casi di rimborso dei crediti ai privati ​​(FICP)

Questo file detenuto dalla Banque de France elenca tutte le informazioni sugli incidenti di pagamento relativi ai prestiti non professionali. L'iscrizione nel fascicolo viene mantenuta fino alla regolarizzazione dei fatti e, in mancanza, per 5 anni.

Proprietà commerciale

L'avviamento è costituito da un insieme di elementi che concorrono a costituire un'unità economica avente oggetto di natura commerciale comprendente elementi materiali, quali materiali, beni e attrezzature, ed elementi immateriali, quali la clientela, il diritto alla locazione e il nome commerciale. L'avviamento è un Tangibile (Mobile -) "mobile" nel senso giuridico del termine.

Preclusione

Il "preclusione" è la sanzione civile che, per decorso del termine legalmente concessogli per far valere i propri diritti in giudizio, estingue l'azione a disposizione di un soggetto per il suo riconoscimento

Forma o esecutività

Con la "Formule executaire" la Repubblica ordina ai pubblici ufficiali e agli ufficiali giudiziari che sono tenuti ad ottemperare alla richiesta loro rivolta dal beneficiario di un atto su cui essa è stata promossa.

Costi principali e accessori da recuperare

Clausola penale: importo del danno da pagare in caso di inadempimento del contratto. Importo che deve essere indicato nelle Condizioni Generali di Vendita del creditore Interessi legali Interessi convenzionali indicati nelle Condizioni Generali di Vendita del creditore o clausola contrattuale Spese di protesto o bancarie, Spese di quietanza o bollo

Spese irrecuperabili

Si tratta di spese legali che non sono comprese nelle spese, onorari dell'Avvocato, e che sono a carico di ciascuna delle parti processuali. La parte vincente non può in linea di principio essere rimborsata dalla parte soccombente, ma il giudice può decidere di condannare il soccombente al pagamento di un risarcimento.

Grande

Il "lordo" è il nome dato alla copia di una decisione giudiziaria o di un atto notarile contenente la formula dell'esecuzione

Ufficiale giudiziario

Un ufficiale giudiziario è un funzionario ministeriale che ricopre una carica pubblica. La sua missione è di redigere atti giudiziali o stragiudiziali, di notificare le citazioni a comparire e poi, dopo la chiusura del procedimento, di notificare la sentenza o la sentenza non appena pronunciata.

Mutuo

Si tratta di una garanzia costituita su un bene immobile destinata al pagamento di un debito. Conferisce al creditore un diritto di preferenza e un diritto di continuazione che gli consentono di proseguire la vendita in qualunque mano il bene sia

Pagamento in sospeso

A volte il cliente (debitore) non paga ciò che deve al fornitore (creditore). Diversi motivi possono spiegare questo mancato pagamento: evidente malafede, difficoltà finanziarie interne, nascita di un contenzioso, ecc.

Obbligo di pagamento

Procedura semplificata per perseguire il recupero di piccole pretese civili o commerciali ottenendo dal magistrato o dal presidente del tribunale di commercio l'emissione di un'ingiunzione di pagamento che, in assenza di opposizione, diventa esecutiva.

Insolvente

Si tratta di una persona “insolvente” che non può più far fronte al pagamento dei propri debiti.

interesse convenzionale

È quello previsto dalle parti nel contratto, tuttavia il suo tasso non può essere superiore al tasso di usura

Interesse legale

È destinato a riparare il danno derivante dal ritardo preso dal debitore per saldare il suo debito, è l'interesse di mora, il cui tasso è fissato dalla legge ogni anno.

Giudizio

“Sentenza” indica qualsiasi decisione emessa da un tribunale di primo grado, che ordina il pagamento, di fare o non fare, o che adotta un'indagine o una misura di esecuzione.

Liquidazione amichevole

La fase di liquidazione di una società avviene dopo il suo scioglimento.

Le norme che regolano la liquidazione sono o statutarie (vale a dire previste dallo statuto della società) o legali.

La prima cosa è nominare un liquidatore che avrà il ruolo di:

  • vendere beni per riscuotere crediti e pagare debiti
  • convocare i partner per informarli della situazione
  • preparare i conti di liquidazione.

A volte, vengono nominati anche i monitor della liquidazione.

Alla chiusura della liquidazione segue la ripartizione tra i soci dell'eventuale avanzo di liquidazione.

Quindi, i conti di liquidazione vengono depositati presso la cancelleria del tribunale commerciale in modo che la società venga cancellata dal registro del commercio e delle società. Perde così la sua personalità morale.

L'avviso di chiusura della liquidazione deve essere pubblicato su un giornale di avvisi legali per essere portato a conoscenza dei terzi.

Contanti (debiti o crediti)

Un debito è liquido quando è quantificabile nel suo ammontare.

Inquilino

Una persona che affitta un alloggio o un terreno.

Mandato

È un contratto con il quale una persona (il preponente) affida ad un'altra persona (l'agente) di rappresentarlo o di agire per suo conto. È un obbligo stabilire un mandato tra il creditore e il suo prestatore di servizi in materia di recupero crediti.

Rappresentante legale

Il legale rappresentante interviene quando tutte le soluzioni per salvare l'azienda sono fallite. Viene quindi incaricato dal tribunale di procedere alla liquidazione. Il suo intervento è a due livelli. Da un lato, rappresenta i creditori quando una società è in amministrazione controllata; assicura che le soluzioni adottate dall'amministratore tengano conto dei loro interessi; li invita a dichiarare i loro crediti e redige uno stato passivo

Cattiva fede

Molte disposizioni conservano la nozione di malafede del debitore. La malafede non si presume, spetta al creditore stabilire che il debitore possa essere considerato in malafede dato il suo atteggiamento. Pertanto, la giurisprudenza ammette che il debitore che mantiene il completo silenzio dopo aver inviato una diffida caratterizza perfettamente la sua malafede.

Avviso formale

Se dopo vari solleciti o proposte conciliative il tuo cliente continua a non saldare la fattura dovuta, inviagli formale diffida a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, dandogli un termine ultimo prima di agire in giudizio.

Nel ciclo di una procedura di recupero crediti, la messa in mora segue le fasi di follow-up bonario, scritto e telefonico.

Impegno

L'impegno è la sicurezza convenzionale. La costituzione in pegno di una cosa mobile si chiama “pegno”. Pegno è quindi il nome generico dato ai titoli relativi a beni mobili.

Il termine "pegno" è generalmente utilizzato per designare fidejussioni relative all'avviamento.

Notifica

È una formalità con la quale una persona è tenuta ufficialmente informata del contenuto di un atto di cui non era parte, o con la quale è avvertita, o con la quale è chiamata a comparire davanti a un giudice, o infine, con cui è messo a conoscenza del contenuto di una decisione giudiziaria. La notifica di una decisione del tribunale fa decorrere i termini per l'impugnazione.

Il "servizio" è una forma di notifica, viene effettuata da un ufficiale giudiziario.

Novazione

È una novità quando:

  • il debitore contrae nei confronti del suo creditore un nuovo debito che si sostituisce al vecchio, che si estingue;
  • un nuovo debitore si sostituisce al vecchio che viene liberato dal creditore;
  • un nuovo impegno, un nuovo creditore si sostituisce al vecchio, verso il quale il debitore è liberato.

Nell'ambito della seconda ipotesi, la novazione può avvenire solo se il creditore ha espressamente dichiarato di voler liberare il debitore che ha conferito la delega.

Nullità

È una sanzione pronunciata dal Tribunale contro un atto, un contratto, una clausola, quando sia viziato da un vizio di forma o da un'irregolarità sostanziale, tuttavia è necessario che la persona vittima di tali vizi o irregolarità chieda la nullità davanti al tribunale competente.

Obbligo

È un impegno delle parti a fare o non fare qualcosa per ottenere in cambio l'oggetto del proprio impegno.L'obbligo di risultato obbliga il debitore a raggiungere un determinato risultato.

esecutiva

L'atto è opponibile quando produce effetti nei confronti dei terzi.

Opposizione

L'opposizione è un rimedio per il debitore contro determinati ordini.Il debitore condannato con un'ingiunzione di pagamento ha un mese di tempo per presentare opposizione all'ingiunzione dalla data della notificazione.

Disposizione

L'ordine è una decisione presa da un giudice. L'ordinanza è il nome dato a determinate decisioni giudiziarie, non contenziose o contenziose

Pagamento

Il pagamento ha l'effetto di estinguere il debito. Essa può validamente essere fatta direttamente al creditore o al suo rappresentante.

Contenzioso di Parigi SA

Da più di 10 anni, Paris Contentieux SA, specializzata nella gestione del debito, offre ai suoi clienti, indipendentemente dalla loro ubicazione e dimensione, un trattamento personalizzato adattato alle loro esigenze di riscossione: precontenzioso, outsourcing del follow-up del cliente. recupero Ricerca indirizzi e solvibilità dei privati ​​Informazioni commerciali Riattivazione e Riscatto dei debitiFormazione

Sanzioni tardive

La legge non prevede sanzioni per ritardato pagamento, ma è consigliabile prevederle per incentivare i clienti a rispettare le scadenze di pagamento previste e compensare il costo bancario del ritardato pagamento. Le penali per ritardato pagamento devono essere menzionate nelle condizioni generali di vendita e la loro aliquota deve essere indicata in fattura. Scadono il giorno successivo alla data di pagamento indicata in fattura. Se nessun tasso compare nel contratto o nelle condizioni generali di vendita, il tasso di diritto comune che si applica è il "tasso di interesse applicato dalla Banca Centrale Europea alla sua più recente operazione di rifinanziamento, maggiorato di sette punti percentuali".

Scadenza

Consiste nel consentire la distruzione o la distruzione degli effetti di un atto, per inazione o mancato uso durante un tempo stabilito dalla legge o dalle parti, senza alcun impatto sulla legge che lo giustifica.

Periodo sospetto

Nella sentenza di apertura di una procedura di risanamento o di liquidazione giudiziale, il Presidente del Tribunale fissa la data di cessazione dei pagamenti da parte della società.

Appello

Si chiama “ricorso” l'atto con il quale una parte propone alla Corte di Cassazione un ricorso diretto avverso una decisione pronunciata in ultima istanza da un giudice di primo grado o da una Corte di appello.

Prescrizione

È il mezzo per acquisire o liberarsi entro un certo periodo di tempo, alle condizioni determinate dalla legge.

Principale

È costituito dall'importo iniziale del debito, concretizzato da fatture, tratte, riconoscimenti di debiti, assegni non pagati, contratti, meno le rate pagate o la remissione del debito concessa.

Quasi contratto

Fatto lecito e volontario dal quale scaturiscono obbligazioni soggette ad un regime simile a quello dei contratti

Quasi delitto

Atto illecito commesso per imprudenza o negligenza, ma senza dolo e che abbia cagionato danno ad altra persona.

Ricevuta

È un certificato scritto rilasciato al debitore per giustificare il pagamento. È fatto dal creditore o dal suo agente

Radiazione

La "cancellazione" è un provvedimento di amministrazione giudiziaria che può essere assunto dal magistrato che presiede l'udienza quando le parti non compaiono o non si sono fatte rappresentare, ovvero quando, pur presentandosi all'udienza, il magistrato rileva che nonostante l'ingiunzione che ha fatto loro di compiere una formalità che aveva loro prescritto, le parti trascurate di compiere le diligenza procedurali che spettano loro. L'allontanamento non pone fine al processo.

RCS

Registro del Commercio e delle Imprese

Recupero

Il recupero crediti è un'attività regolamentata che consiste nell'utilizzare ogni mezzo legale, bonario e/o giudiziale per ottenere da un debitore il pagamento del debito dovuto al creditore.

L'azienda inizia generalmente la riscossione delle fatture non pagate da sola.

Spesso decide di affidarsi a ditte specializzate dopo aver effettuato essa stessa i primi solleciti.

Le società di riscossione, come Paris Contentieux SA, le forniranno servizi quali: Solleciti scritti, solleciti telefonici, visite domiciliari, riscossione amichevole, riscossione giudiziale.

Recupero amichevole di Paris Contentieux SA

La ripresa amichevole arriva nella logica continuazione del rilancio commerciale.

Tutte le fasi del trattamento bonario (lettere, solleciti telefonici e visite domiciliari) vengono effettuate indipendentemente dalla natura, entità e localizzazione geografica della pratica da trattare. Elaborazione dei file al ricevimento:

Analisi della situazione finanziaria e legale del debitore per adattare le azioni in linea con la vostra cultura aziendale.

Rilevazione di omonimie, standardizzazione indirizzi, arricchimento e qualificazione telefonica, elaborazione di "Soggetti senza indirizzo".

Lancio della produzione (scenari di posta e campagne di chiamate in uscita). Monitoraggio legale di ogni debitore con una registrazione RCS.

Invio di lettera di mandato ai debitori Campagne di bando in uscita prima di nuova mail di sollecito.

Visite domiciliari per potenziali file.

Recupero giudiziario di Paris Contentieux SA

In caso di fallimento delle procedure amichevoli, offriamo ai nostri clienti la possibilità di recupero giudiziale per le cause potenzialmente motivanti.

  • Consigli sul tipo di azione da intraprendere
  • Follow-up dei buoni progressi
  • Gestione dell'esecuzione

Il nostro recupero giudiziario promuove costanti tentativi di conciliazione amichevole, durante tutto il corso della procedura.Il nostro recupero giudiziario è la garanzia di una reale reattività attraverso la nostra rete di corrispondenti giudiziari, in Francia e nel mondo.

Risarcimento legale)

Il “risanamento giudiziale” è una procedura collettiva con la quale una società non è più in grado di far fronte ai propri debiti scaduti. Si dice che sia in “cessazione dei pagamenti”.

Rinvio

La "procedura rinviata" o "procedura rinviata" è un procedimento orale e semplificato attribuito, in linea di principio, alla competenza del presidente del tribunale adito che delibera "con giudice unico". Può ordinare provvedimenti cautelari, principalmente il deposito di somme contestate, una perizia o il pagamento di una provvigione.

regolamento

In termini di recupero crediti, liquidazione è sinonimo di pagamento.

Promemoria amichevole dopo la scadenza

Il follow-up amichevole è il primo passo nella riscossione del debito una volta scaduto il termine di pagamento della fattura.

Nessun ritardo da parte del tuo cliente deve essere trascurato, un ritardo di qualche giorno può essere l'effetto di una svista, quindi il seguito amichevole prima, ma può anche segnare i primi segni di debolezza da parte del tuo debitore Il sollecito può essere scritto e/o telefonico.

Il recupero è solitamente graduale.

Promemoria prima della data di scadenza

In questo modo è possibile,  Introdurre rapidamente le tratte se scontate le tratte dei vostri clienti (per lo sconto sono necessari 10 giorni prima della scadenza minima), evitare ritardi nei pagamenti, evitare fatture non pagate, gestire rapidamente eventuali contestazioni: sarà dare una buona immagine di marca alla tua azienda

Riferimento

In materia processuale, quando la causa non può essere difesa, il giudice può ordinare il rinvio della causa ad altra udienza.

Indebita ripetizione

Rimborso da parte di chi ha ricevuto una somma di denaro da una persona o da un ente quando non gli era dovuta.Esiste anche l'azione di recupero dell'indebito, quando la persona indebitamente pagata non restituisce la somma di sé

Domanda

Atto con il quale una persona, detta ricorrente, propone una o più pretese in giudizio in un procedimento che sarà non contraddittorio.

Risoluzione

Annullamento non retroattivo di un atto o di un contratto. Si parla anche di scioglimento. In altre parole, vengono distrutti solo gli effetti futuri, ma non quelli passati. Da non confondere con la risoluzione*.

Risoluzione

Annullamento retroattivo di un atto o di un contratto. Nell'ambito di una delibera, l'atto si considera mai esistito, essendosi annullati tutti i suoi effetti, sia futuri che passati.Sanzione spesso richiesta quando in un contratto sinallagmatico una delle parti non ha rispettato i suoi obblighi, in questo caso l'altro chiede la risoluzione giudiziale del contratto e la restituzione della cosa.

Responsabilità (azione in)

Quando un soggetto ha commesso un danno arrecando danno ad altri, questi possono incorrere in responsabilità contrattuale, extracontrattuale o paracontrattuale a seconda del contesto in cui si trovano.La responsabilità sorge se la vittima del danno dimostra una colpa, una negligenza o imprudenza , danno e un nesso di causalità tra tale colpa e il danno L'obiettivo di questa azione è il risarcimento del danno in natura o mediante la concessione di un risarcimento danni.

Crisi

Il sequestro è, a seconda dei casi, una misura cautelare o un mezzo di esecuzione. Ciò avviene quando un creditore fa sequestrare beni appartenenti al suo debitore.

Il sequestro esecutivo è una procedura che può essere eseguita solo da un ufficiale giudiziario su richiesta del creditore, provvisto di titolo esecutivo (esempio: decisione giudiziale) sui beni del suo debitore.

Esistono diversi tipi di voci:

  • Sequestro-attribuzione. Consente di attribuire immediatamente al creditore le somme di denaro dovute al suo debitore, corrispondenti all'ammontare del suo credito.
  • Inserimento del compenso. Consente al creditore di detrarre parte del salario corrisposto al suo debitore.
  • Sequestro-vendita. Consente al creditore di pignorare i beni mobili del debitore e di essere rimborsato sul prezzo di vendita.

Sequestro cautelare

Il sequestro cautelare può essere effettuato solo da un ufficiale giudiziario.

Il sequestro cautelare ti permette di rendere indisponibili i materiali, i beni o i debiti che il tuo debitore detiene. Rimangono ancora di sua proprietà ma non può più venderli. Il sequestro ha il vantaggio di preservare gli interessi del creditore in attesa di una decisione del tribunale. Può anche costituire un mezzo di pressione per ottenere una composizione amichevole.

Significato

Essa designa in termini di Procedura, la Notificazione che si fa, la conoscenza che si dà di una sentenza, di un giudizio, di un atto, per via giudiziale e giudiziaria, per ministero dell'ufficiale giudiziario. La notificazione di un decreto, di una sentenza, di un atto di citazione, di una richiesta, ecc. Avere un processo servito da un ufficiale giudiziario. Significato di confessato a confessato.

Questa è la notifica fatta da un ufficiale giudiziario. Consente di portare determinati atti all'attenzione delle parti o di terzi.

Equilibrio

Nel recupero crediti, per saldo si intende la somma di denaro residua dovuta al creditore dal debitore.

Il tribunale di primo grado

Questa è la giurisdizione di diritto comune di primo grado, si pronuncia in materia civile personale e mobile il cui diritto di pretesa supera i 10.000 euro.In genere, il Tribunal de Grande Instance si riunisce in formazione collegiale, con magistrati professionisti.

Il tribunale di commercio

I tribunali commerciali sono tribunali di primo grado composti da giudici eletti. Deliberano sulle controversie tra commercianti nell'ambito dei loro rapporti professionali.

Tribunale Distrettuale

Competenza d'eccezione, il tribunale distrettuale è competente in linea di principio dalla legge del 26 gennaio 2005, in materia civile personale e mobile fino a 10.000 euro, ma anche crediti a tempo indeterminato che hanno origine dall'esecuzione di un'obbligazione il cui importo non supera 10.000 euro Gestisce, tra l'altro, il sequestro dei compensi e disciplina sulle ingiunzioni a pagare e sulle ingiunzioni a fare di valore superiore a 4000 euro Il presidente può disporre i provvedimenti di cui.

Verifica dei debiti

La "verifica dei crediti" è la fase del procedimento di risanamento giudiziale e del procedimento di liquidazione giudiziale durante la quale vengono esaminati gli atti depositati da ciascuno dei creditori per giustificare la veridicità e la qualità dei debiti al pagamento dei quali ciascuno di essi rivendica il diritto contribuire con gli altri alla distribuzione delle somme risultanti dalla liquidazione dei beni appartenenti al loro debitore.

Modo di esecuzione

Un "mezzo di esecuzione" è una procedura legale mediante la quale vengono attuati i mezzi idonei per ottenere dal condannato, i servizi pronunciati da una sentenza o da un lodo arbitrale divenuti esecutivi.