Paris Contentieux è entrata a far parte di Concilium nel 2018, un'associazione che riunisce le società di recupero crediti. Per diventare membro è necessario effettuare visite a domicilio, in particolare per conto di altri membri. Grazie a questa adesione siamo in grado di effettuare visite a domicilio in tutta la Francia, compresi i territori francesi d'oltremare.
Ogni impresa di riscossione è autonoma e deve soddisfare i criteri stabiliti dalla carta:
Visite e sequestri vengono effettuati da agenti di polizia giudiziaria autorizzati, i quali devono vigilare che ogni operazione rispetti la legalità. Dopo ogni intervento viene redatto un resoconto dettagliato, corredato da foto e relazione. È fondamentale che le visite accettate vengano sempre effettuate, e che la remunerazione delle pratiche rispetti le condizioni del contratto, senza costi aggiuntivi.
Le visite a domicilio offrono una soluzione rapida ed economica ad una procedura legale lunga e costosa. Permettono di risolvere diverse controversie, siano esse semplici omissioni di pagamento, negligenza, incomprensioni o volontà di non interrompere un rapporto commerciale. Tali visite facilitano inoltre la raccolta dei documenti necessari per contestare un debito in caso di procedimento penale o civile, nel rispetto dei diritti della difesa.
Gli interventi devono essere conformi al codice di procedura penale e al libro delle procedure tributarie, al fine di rispettare l'ordine pubblico e l'inviolabilità delle abitazioni. Se viene accertato un reato, i magistrati e il pubblico ministero possono disporre perquisizioni o visite domiciliari, previa autorizzazione del giudice della libertà.
Un'azienda specializzata nella manutenzione informatica ha fornito servizi ad una PMI ma, nonostante diversi solleciti, la fattura rimane non pagata. La PMI, che in precedenza aveva promesso un pagamento rapido, non risponde più alle chiamate o alle e-mail. La società creditrice decide quindi di avvalersi di un'agenzia di riscossione per recuperare l'importo dovuto.
Su incarico della società di manutenzione, adottiamo diverse misure per contattare il debitore. Abbiamo utilizzato l'indirizzo email e il numero di telefono dell'azienda, senza successo. Le lettere di sollecito raccomandate vengono inviate, ma rimangono non ritirate presso l'ufficio postale. Diventa chiaro che il debitore sta cercando di evitare il contatto.
Di fronte a questa impasse, decidiamo di effettuare una visita a domicilio presso la sede della PMI. Al primo tentativo abbiamo trovato solo la segretaria che ci ha informato che il responsabile era spesso assente. Gli lasciamo un avviso di convocazione. La seconda visita, prevista in altro momento, ci permette finalmente di incontrare il responsabile in loco.
Dopo un colloquio franco, il debitore ci spiega che sta attraversando un periodo finanziario difficile, ma che è disposto a regolarizzare la sua situazione. Concordiamo insieme un piano di pagamento scaglionato su tre mesi, che consentirà alla PMI di ripagare il proprio debito senza compromettere la propria attività.
La visita a domicilio ha consentito di aprire un dialogo con un debitore che evitava contatti formali. Rispettando la legislazione in vigore (articoli da R124-1 a R124-7 del Codice di procedura di esecuzione civile), siamo riusciti a ottenere un accordo amichevole. È importante ricordare che tali visite devono essere sempre effettuate con rispetto e professionalità, senza esercitare pressioni illecite. Ciò permette spesso di risolvere situazioni che sembravano bloccate, preservando il rapporto commerciale.